La stagione 2019-2020 va in archivio. Il commento del presidente Antonio Laforgia

Foto Rosaria Loiacono – La foto-esultanza dopo il successo di Pineto, valso il primato. Uno dei momenti più belli della stagione per i biancorossi.

 Il comunicato emesso dalla Federazione Italiana Pallavolo lo scorso 8 aprile ha sancito la definitiva chiusura della stagione sportiva 2019-2020 per tutti, dalla SuperLega alla Terza Divisione. Una decisione forte e necessaria volta a privilegiare la salute di ognuno, in un momento storico inaspettato che vede il mondo alle prese con la pandemia Covid-19.
La Fipav ha inoltre stabilito di non considerare rilevanti i risultati sportivi maturati nella prima metà di stagione, cancellando di fatto ogni sforzo degli scorsi mesi. È una decisione, quest’ultima, che crea invece inevitabilmente dibattito: accontenta alcune realtà, ne penalizza altre. Tra le più penalizzate vi è la M2G Group Bari, che verosimilmente proprio quest’oggi si sarebbe ritrovata a disputare una storica semifinale di Coppa Italia. La formazione biancorossa si stava regalando una stagione straordinaria, grazie ad un lavoro importante avviato negli scorsi mesi, che nelle migliori ipotesi avrebbe condotto ai traguardi sognati tre anni or sono, quando il progetto Pallavolo Bari ha avuto inizio. Dopo aver chiuso in vetta al girone E al termine del girone di andata, al momento dello stop la compagine cara al presidente Antonio Laforgia era ancora in vetta alla classifica, alla pari con Pineto, ma con una partita in meno. Proprio al numero uno societario è stato chiesto un commento alla situazione generale con uno sguardo anche al futuro, tracciando con largo anticipo il bilancio di una stagione che resterà per vari motivi negli annali, con i puntini di sospensione.

Sono passati ormai due giorni dalla decisione di sospendere definitivamente i campionati cancellando i risultati maturati fino a prima della sospensione. Come valuti questa decisione e cosa secondo te poteva essere fatto ulteriormente?

“La decisione di sospendere il campionato è corretta perché la situazione è molto grave e la salute è prioritaria. L’ulteriore scelta di annullare tutto l’ho vista come una forzatura, in quanto le società dalla B in giù non sono state contattate. Le voci giravano, qualcosa si captava, ma pensavo che saremmo stati interpellati nel trovare la migliore soluzione. Ci troviamo a prendere atto di questa decisione che per Pallavolo Bari, ribadisco, è corretta da un punto di vista della salute che resta la priorità, ma che penalizza molto sul piano sportivo noi come numerose altre realtà di diverse categorie. Il momento è difficile, ma le decisioni vanno prese per il presente pensando anche al futuro. E forse, si poteva lavorare ulteriormente nel trovare soluzioni sul piano prettamente sportivo.”

Una situazione come quella che stiamo vivendo è di fatto inedita. Come vivi, da presidente di una società sportiva, questo momento storico guardando anche al futuro?

“Ci troviamo ad affrontare un evento mai accaduto prima, lo stiamo vivendo in questa fase con attenzione acquisendo informazioni sulla situazione in divenire. Come presidente di Pallavolo Bari sto già guardando al futuro e, come ho detto alla Gazzetta del Mezzogiorno, sto pensando a diverse soluzioni legate però a gareggiare in un campionato che non è la serie B. Siamo primi al momento in cui la stagione è stata fermata e ci meritiamo di poter affrontare una categoria più grande. Certo, si tratta di capire se l’economia potrà darci una mano e quindi iniziare a progettare.”

Quale pensi possa essere un’eventuale strada verso la ripartenza del movimento?

“Sicuramente la Federazione, come ha anche detto il vicepresidente Manfredi, dovrà agire per far sì che il movimento non crolli con la sparizione di tante società. Questa problematica colpirà più le società che hanno investito in maniera importante come noi, che si ritrovano senza risultato sportivo e soprattutto senza una visione chiara di come andrà il trend economico. Bisogna sperare che il Paese possa superare questo momento al più presto e che l’economia possa ripartire senza troppi danni, in modo che le aziende possano ancora supportare lo sport. Il nostro futuro è inevitabilmente legato a questo.”

Inaspettatamente il tempo dei bilanci è già arrivato. Ripensando all’inizio di questa avventura da agosto fino ai traguardi raggiunti e a quelli rimasti in sospeso, qual è il tuo commento alla stagione?

“Stiamo commentando una stagione che rimarrà nella storia, nella mia vita personale e negli attori protagonisti di questo circuito. Abbiamo vissuto una stagione abbastanza movimentata: dal ripescaggio in A3 che abbiamo declinato in estate, all’allestimento di un gruppo importante per fare il salto di categoria. Poi abbiamo vissuto le inaspettate problematiche legate al cambio tecnico, la crescita in termini di risultati fino al primato e l’accesso alla Final Four di Coppa Italia. Vedere tutto quanto svanire a causa di questo nemico invisibile lascia molto più che l’amaro in bocca. Io sono abituato a ragionare con i numeri e ad essere concreto: preso atto di quello che è accaduto, voltiamo pagina e cerchiamo di capire come poter andare avanti, sperando che la Federazione mantenga le promesse, e di questo ne sono sicuro. Spero che la città di Bari, le aziende del territorio e la politica abbiano a cuore anche lo sport nell’ottica del rilancio. In caso contrario tutto potrebbe essere possibile, non escludo alcuno scenario: a buon intenditor poche parole.”

Diego Calabrese
Resp. Comunicazione ASD Pallavolo Bari
asdpallavolobari.press@gmail.co

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PosTeamPtiP
1Blueitaly Pineto Volley3515
2M2G Group Bari3514
3Bontempi Casa Netoip Ancona2915
4Paoloni Macerata2815
5Florigel Andria2715
6Arrè Formaggi Turi2615
7La Nef Osimo2415
8Sampress Nova Loreto2314

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