Il Bari cede il passo alla Farmitalia Catania in gara 1

Nulla da fare per il Gruppo Stamplast M2G Green Bari che, in gara 1 degli ottavi di finale playoff, ha rimediato una sconfitta in tre set (24-26, 16-25, 22-25) contro la corazzata Farmitalia Catania.
Dopo un’ottima prima frazione di gioco disputata alla pari con gli avversari e sfumata solo ai vantaggi, la squadra di coach Beppe Spinelli ha faticato parecchio a superare l’imponente muro avversario guidato egregiamente da Rok Jeroncic (7 chiusure a referto per lui) e, seppur lottando fino alla fine, non è riuscita a riaprire i giochi nel terzo game, trafitta dal turno al servizio di Casaro e dai sigilli di Frumuselu.
Con la sconfitta di questa sera la strada per il passaggio del turno si fa tutta in salita per capitan Paoletti e compagni, chiamati ad un’autentica impresa nella decisiva gara 2 in programma domenica 16 al PalaCatania. Per accedere ai quarti di finale, infatti, i biancorossi dovranno battere i siciliani con il risultato di 0-3 o 1-3 ed imporsi nel Golden Set.
 
SESTETTI DI PARTENZA
Coach Spinelli schiera la diagonale Martinelli-Paoletti, gli schiacciatori Wojcik e Ferenciac, i centrali Deserio e Giorgio e Rinaldi nel ruolo di libero.
Mister Kantor opta per Fabroni in palleggio, Casaro opposto, Zappoli e Battaglia di banda, Jeroncic e Frumuselu al centro e per Zito alla guida del reparto difensivo.
 
CRONACA DEL MATCH
Partenza arrembante del Gruppo Stamplast M2G Green: il primo tempo vincente di Giorgio e la palla piazzata di Paoletti fissano il punteggio sul 10-7. La replica catanese è immediata: Zappoli accorcia le distanze al servizio (10-9) mentre Battaglia perfeziona il sorpasso da posto 4 (11-13). Bari non molla la presa e, grazie ad un’attenta correlazione muro-difesa, riesce ad agguantare la parità con Wojcik (16-16). Si viaggia punto a punto sino al 23-23: alla sassata di Wojcik risponde Casaro con il sigillo che porta il set ai vantaggi (24-24). Alla fine il primo game va alla Farmitalia: decisivi il mani-out di Casaro (24-25) ed il fallo in attacco (linea pestata) di Paoletti (24-26).  
Nel secondo set la contesa resta in equilibrio fino all’8-8, momento in cui gli uomini di mister Kantor cambiano marcia e piazzano il break con il muro di Jeroncic su Ferenciac (8-11). Bari accusa il colpo e fatica a valicare il muro avversario (11-17). Sul 13-19 coach Spinelli affida a Leoni la cabina di regia ma il set è ormai compromesso (16-23). È l’ace di Zappoli su Ferenciac (16-25) a regalare alla Farmitalia il doppio vantaggio nel computo set (0-2). 
Bari torna in campo con Leoni in palleggio e Ciavarella in posto 4 (al posto di Ferenciac). Come nel set precedente, Jeroncic fa la voce grossa a muro e trascina i suoi compagni sul momentaneo 8-12. I biancorossi non si disuniscono, riemergono con gli attacchi vincenti del tandem Deserio-Ciavarella e ribaltano la situazione con un gran muro di Paoletti su Zappoli (17-16). Il match è combattuto fino alla fine: alla pipe vincente di Zappoli (20-22) fa seguito la diagonale imprendibile di capitan Paoletti (21-22). Nel momento clou del match, però, è Catania a fare la differenza al servizio con Casaro (21-24, chiusura di Frumuselu). Il sipario su gara 1 cala dopo l’errore in attacco commesso da Ciavarella (22-25).
 
IL TABELLINO DEL MATCH
 
GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI 0-3 FARMITALIA CATANIA
(24-26, 16-25, 22-25)
 
GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI: Martinelli 4, Paoletti 16, Ferenciac 10, Wojcik 7, Giorgio 1, Deserio 6, Rinaldi (L) pos 45%, Leoni, Petruzzelli V., Ciavarella 2, Persoglia, Petruzzelli F., Ciccolella, Marrone (L2).
All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco Valente
Note: errori al servizio 7, aces 0, ricezione pos 56% – prf 35%, attacco 38%, muri vincenti 9.
 
FARMITALIA CATANIA: Fabroni 1, Casaro 12, Zappoli 18, Battaglia 5, Jeroncic 11, Frumuselu 9, Zito (L1) pos 71%, Tasholli, Maccarone (L2), Nicotra 3, Fichera, Smiriglia, Disabato.
All. Waldo Kantor – vice all. Mauro Puleo
Note: errori al servizio 9, aces 3, ricezione pos 59% – prf  38%, attacco 48%, 12 muri vincenti.
 
Arbitri: Mariano Gasparro e Fabio Scarfò
 
Durata set: 34’, 24’, 31’.

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